​TELEMEDICINA: DALLA PANDEMIA COVID-19 UN’INASPETTATA OPPORTUNITÀ

PER RIPENSARE IL FUTURO DELL’ASSISTENZA AI PAZIENTI

Secondo uno studio di recente pubblicazione, svolto presso l’UT Southwestern Medical Center di Dallas (Texas, USA) l’intensificazione dei servizi di telemedicina si è dimostrata efficace nel fornire in modo sicuro assistenza ai pazienti durante la pandemia, portando a un aumento dei pazienti anche in specialità come la chirurgia plastica.

Lo studio, pubblicato sull’Aesthetic Surgery Journal, mette in luce i benefici inaspettati che la telemedicina ha avuto durante la pandemia e fornisce informazioni su cosa ciò potrebbe significare per il futuro della medicina negli Stati Uniti.

“Prima del COVID-19, non era chiaro se la telemedicina avrebbe soddisfatto gli standard di cura in pratiche cliniche altamente specializzate. Per necessità, siamo stati costretti a innovare rapidamente. Quello che abbiamo scoperto è che, in realtà, è stato davvero una buona scelta”, afferma Alan Kramer, Vicepresidente assistente per le strategie emergenti del sistema sanitario presso l’UTSW e coautore dello studio.

L’UT Southwestern era già dotato di tecnologie di telemedicina quando è scoppiata la pandemia COVID-19, ma si trattava solo di un piccolo programma pilota. Grazie agli sforzi del team, la telemedicina è stata estesa a tutta l’istituzione in pochi giorni, e ciò ha determinato numerosi vantaggi inaspettati sia per il Centro Medico che per i pazienti.

“Il tasso di visite completate con la telemedicina è più alto che per le visite in presenza”, afferma Bardia Amirlak, Professore associato di Chirurgia plastica e autore corrispondente senior dello studio. Lo studio ha rilevato che, durante il mese di aprile 2020, sono stati completati 25.197 dei 34.706 appuntamenti di telemedicina in tutto l’istituto – un tasso di completamento del 72,6% – rispetto a un tasso di completamento del 65,8% di visite in presenza, rilevato ad aprile 2019.

Lo studio rileva significativi aumenti del numero di nuovi pazienti osservati in telemedicina a partire da marzo 2020. Ciò è il risultato di una combinazione di normative più permissive e di un maggior livello di comfort di medici e pazienti nelle visite di telemedicina. L’UTSW ha visto la percentuale di nuovi pazienti visitati in telemedicina aumentare dallo 0,77% di febbraio al 14,2% e al 16,7%, rispettivamente, di marzo e aprile.

Anche all’interno di un’area di nicchia come la Chirurgia plastica l’implementazione della telemedicina ha riscosso un incredibile successo, dimostrando l’applicabilità della telemedicina a un’ampia gamma di pratiche mediche. Da aprile a metà maggio, la Chirurgia plastica ha completato 340 visite in telemedicina in aree come la ricostruzione nel cancro al seno, la chirurgia della mano e la cura delle ferite, con tassi di completamento simili a quelli dell’intero UTSW. Allo stesso modo, la Chirurgia plastica ha visto anche un consistente aumento del numero dei nuovi pazienti, che hanno rappresentato, infatti, il 41% delle visite in telemedicina.

“Il timore era che la piattaforma non sarebbe stata in grado di gestirlo: problemi di privacy, problemi assicurativi, problemi di negligenza … ma è andato tutto bene e siamo stati in grado di aumentare le visite e non solo contribuire a ridurre l’ansia del paziente, ma anche aumentare molti fattori benefici, come l’accesso del paziente alle prestazioni”, afferma Amirlak.

Lo studio ha riportato diversi vantaggi per i pazienti visitati in telemedicina, tra cui la riduzione dello stress, delle ore perdute al lavoro, del numero di accessi ospedalieri, dei tempi di spostamento e del rischio di esposizione ad agenti patogeni, oltre che a migliorare l’accesso alle cure grazie all’opzione per le consultazioni fuori dallo stato. Da marzo, infatti, anche i pazienti provenienti da 43 stati e da Porto Rico hanno partecipato a visite in telemedicina presso le strutture UTSW.

Anche se le restrizioni COVID-19 in Texas sono diminuite, la telemedicina si sta dimostrando ancora una parte importante della pratica clinica di UT Southwestern. “Il feedback dei pazienti è stato molto positivo”, afferma Kramer. “Attualmente continuiamo ad avere un 25% della nostra pratica svolto virtualmente, una grande vittoria per i nostri pazienti. Ha cambiato il modo in cui pensiamo alle cure”.

Resta da vedere se questa tendenza continuerà nel mondo post-COVID-19, afferma. In ogni caso, dice Kramer, è chiaro che la telemedicina sarà uno strumento utile anche in futuro.

I numerosi vantaggi che la telemedicina ha da offrire sono tuttavia accompagnati da altrettante sfide, come la fattibilità e i rischi della medicina diagnostica a distanza. Sebbene la tecnologia stia iniziando ad affrontare alcuni problemi, ad esempio con lo sviluppo di strumenti come stetoscopi elettronici e app rivolte ai consumatori in grado di misurare i livelli di ossigeno nel sangue e di eseguire elettrocardiogrammi, alcuni sostengono che il valore dell’esame fisico di persona non possa essere sostituito. Andando avanti, dice Amirlak, “sarà una nostra responsabilità di medici e scienziati riconoscere i potenziali pericoli di portare la telemedicina all’estremo e di perdere una diagnosi clinica”.

“Sulla base delle tendenze, sembra che la telemedicina sia qui per restare. È importante, quindi, pensare anche ai problemi che può comportare e a come possiamo risolverli in futuro”, afferma Christine Wamsley, ricercatrice all’UTSW e primo autore dello studio. Con l’aumento della telemedicina e le relative restrizioni in concomitanza con la pandemia COVID-19, ora potrebbe essere la migliore opportunità per gli operatori sanitari e le istituzioni per affrontare queste sfide e definire le linee guida per la pratica della telemedicina.

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Fonti

UT Southwestern Medical Center. “A surprising opportunity for telehealth in shaping the future of medicine.” ScienceDaily. ScienceDaily, 1 September 2020. www.sciencedaily.com/releases/2020/09/200901130717.htm.

Bibliografia

Christine E Wamsley, Alan Kramer, Jeffrey M Kenkel, Bardia Amirlak. Trends and Challenges of Telehealth in an Academic Institution: The Unforeseen Benefits of the COVID-19 Global Pandemic. Aesthetic Surgery Journal, 2020; DOI: 10.1093/asj/sjaa212

Approfondimenti

UT Southwestern Medical Center. A surprising opportunity for telehealth in shaping the future of medicine https://www.utsouthwestern.edu/newsroom/articles/year-2020/a-surprising-opportunity-for-telehealth-in-shaping-the-future-of-medicine.html